L’ombra di Disney

Stai leggendo Insert Coin: una newsletter con cui racconto i videogiochi, il loro mercato e gli sviluppatori.
Ogni domenica invio una nuova puntata.

Da tempo, il gruppo Walt Disney ha deciso di smettere di produrre giochi in prima persona. Gli insuccessi di Disney Infinity e giochi come Epic Mickey hanno spinto la società a cambiare direzione: puntare sulle popolari licenze che può sfruttare, considerato che possiede i marchi di Marvel, Star Wars e Fox, e concederle ad altre aziende.

E questa settimana ne abbiamo avuto una prova, ha fatto notare Stephen Totillo di Axios.

Electronic Arts ha annunciato altri tre giochi basati su Star Wars. Due di questi (uno sparatutto in prima persona e un nuovo Star Wars Jedi) sono in sviluppo presso Respawn Entertainment, creatore di Titanfall e Apex Legends; il terzo, uno strategico, sarà prodotto da Respawn, ma sviluppato da Bit Reactor, studio da poco fondato da ex dipendenti di Firaxis (Civilization, XCOM).

I giochi di Star Wars in sviluppo sono molti di più: anche UbisoftZyngaQuantic Dream e Warner Bros ne hanno uno in produzione.

Non bisogna poi dimenticare che nel 2021 è uscito I Guardiani della Galassia; l’anno prima, insieme con PlayStation 5, Spider-Man: Miles Morales e ora Insomniac sta lavorando a Spider-Man 2 e a Wolverine. E poi Avengers (2020) di Square-Enix e l’espansione dedicata ai Pirati dei Caraibi uscita per Sea of Thieves.

Inoltre, Ubisoft sta realizzando Avatar: Frontiers of Pandora: un’altra proprietà di Walt Disney.

I marchi di Disney sposano bene le necessità delle grandi aziende di centrare il bersaglio (vendere i loro videogiochi) nel modo più sicuro possibile. Puntare sui supereroi di Marvel o sull’universo di Star Wars è un ottimo modo per farlo.