La storia di Mark Cerny

Oggi è il responsabile dell’architettura delle console PlayStation, ma Mark Cerny ha influenzato la storia del marchio per decenni

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Cosa fare con l’Arabia Saudita

È sempre più centrale nei videogiochi e negli esport grazie alla sua enorme capacità finanziaria. Ma le violazioni dei diritti umani restano: come comportarsi?

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Squad Busters uscirà il 29 maggio

Dal 29 maggio il nuovo videogioco mobile di Supercell, ossia Squad Busters, sarà disponibile su dispositivi iOS e Android. Si tratta di un’esperienza multigiocatore, in

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Atari ha riportato in vita Infogrames

Atari ha annunciato il ritorno dell’etichetta Infogrames: si occuperà delle attività di pubblicazione e di acquistare nuove proprietà intellettuali. Il primo acquisto è stato il

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Sarà Broomberg a guidare Unity

Matthew Broomberg è stato nominato nuovo amministratore delegato di Unity, società che realizza l’omonimo motore grafico, fra i più usati al mondo: lo sarà effettivamente

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La corsa di Capcom

In un momento in cui l’industria sembra concentrata sulle iniziative di riduzione del personale e di cancellazione dei progetti per far scendere i costi, il

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Non era scontato

Martha Is Dead. Batora: Lost Haven. Daymare 1994: Sandcastle. Sembra strano, visti i titoli: ma ognuno di questi videogiochi è stato realizzato in Italia. E

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Miniclip si amplia, preso FuturLab

Miniclip, produttore di videogiochi mobile, ha acquisito FuturLab, sviluppatore di PowerWash Simulator. Non è stata pubblicamente comunicata la cifra della transazione. All’interno di Miniclip, FuturLab

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Relic venduta e SEGA licenzia

SEGA ha venduto lo studio responsabile della serie di videogiochi strategici Company of Heroes, Relic Entertainment: che è diventata indipendente con il supporto di un

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I giochi Blizzard di nuovo in Cina

Microsoft Gaming, Blizzard Entertainment e NetEase hanno annunciato di aver sottoscritto un nuovo accordo per pubblicare e gestire i videogiochi di Blizzard in Cina. L’accordo

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Indie o non indie

Ci sono due domande a cui non si riesce a fornire una risposta. O perlomeno, una risposta su cui tutti possano concordare. La prima: è

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L’uovo e la gallina

Oggi tante aziende sfruttano le microtransazioni per sostenere lo sviluppo esteso dei videogiochi. Ma quando e perché è cominciato?

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La grande incertezza

L’attuale situazione del settore è così dubbia e complicata da aver creato un generale senso di frustrazione e disillusione

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Meno giornalisti

I licenziamenti hanno colpito anche varie redazioni videoludiche. In un momento in cui al videogioco serve invece più giornalismo

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Il videogioco non passerà

Le aziende vengono spesso intese come se fossero la fonte del videogioco; che invece è più vasto e duraturo di ogni singola azienda, oggi.

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E quindi, Xbox?

Microsoft ha confermato la visione che avevano già delineato in precedenza, annunciando che quattro giochi arriveranno su altre console

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Che crescita vogliamo

Ossia quella che punta ad aumentare la produzione e i ricavi o quella che assicura condizioni più stabili, ma anche meno videogiochi.

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L’abito non fa il monaco

Per mesi Palworld è stato descritto come “Pokémon con le armi”, ma al lancio si è dimostrato molto diverso: e anche molto di più.

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Ci sono troppi videogiochi?

L’obiettivo di una società quotata in borsa è soprattutto uno: fare in modo che il valore delle sue azioni cresca. Perché ciò significa che la

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Cambiare i modi

La rigida segretezza del settore dei videogiochi rischia di complicare le cose anziché semplificarle.

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Senza l’E3

La chiusura definitiva dell’E3 segna la fine di un’era, ma anche la trasformazione dell’intero settore.

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Salvare le vecchie riviste

Un archivio di migliaia di riviste di videogiochi e informatica, conservate, indicizzate e consultabili, anche online. Retroedicola è un’iniziativa che nasce più di trent’anni fa. Nonostante ciò,

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Il Big Bang di Fortnite

La nuova stagione ha introdotto tre diverse esperienze, che però non nascono dal nulla: ma sono il risultato di movimenti commerciali pubblici.

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Assumersi le colpe

Nelle comunicazioni dei licenziamenti si gira attorno al problema, che spesso nasce da decisione interne che hanno avuto esiti negativi.

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La lingua dei videogiochi

Cioè quell’insieme di regole non scritte che i videogiocatori ormai hanno appreso da anni. E tutte le altre persone, invece, no.

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Unity ha cambiato idea

Unity ha fatto molti passi indietro rispetto all’introduzione di una tariffa per le installazioni, venendo incontro alle esigenze degli studi più piccoli.

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La regola d’oro

Unity lo ha fatto di nuovo: una sua decisione ha indispettito tanti sviluppatori, che ora minacciano di passare alla concorrenza.

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Il successo di Monopoly Go

Il videogioco mobile è disponibile da pochi mesi, ma sta già scalando la classifica dei ricavi mensili, superando capisaldi come Candy Crush Saga.

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Mentre non guardiamo

Succede che un videogioco mobile apparentemente qualunque, come Monopoly Go, sbaraglia titoli ben più conosciuti.

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Cos’è diventato Fortnite

È un videogioco diverso dalla sola modalità Battaglia Reale e sta diventando una piattaforma eterogenea e piena di contenuti di terze parti.

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Una sfida difficile

Cioè parlare di videogiochi distinguendo molto bene ciascuna categoria ed evitando di sovrapporre idee, concetti e approcci distintivi.

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Un riuscito Nintendo Direct

L’ultimo Nintendo Direct ha annunciato vari giochi, che riempiono il catalogo fino al lancio, da qualche parte nel 2024, della nuova console.

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Si dimentica tutto

Le polemiche sembrano sempre pronte a lasciare un’impronta indelebile. Il lancio di Diablo IV ha dimostrato che non è così.

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Una scelta diversa

È possibile non continuare a inseguire il fotorealismo se significa avere processi produttivi più sani per tutte le persone coinvolte?

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Titoli sbagliati

Un articolo su Variety fa capire perché la cronica mancanza di persone specializzate nei videogiochi nelle redazioni è un problema.

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IA, IA ovunque

Sempre più aziende di videogiochi annunciati strumenti e progetti basati sull’Intelligenza Artificiale, spesso esagerando un po’ la portata.

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Uno sviluppo imprevisto

Per l’autorità antitrust britannica se Microsoft comprasse Activision Blizzard King, non ci sarebbero problemi nel mercato console.

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Conoscere la storia

Gioventù Ribelle è stato…qualcosa per l’industria italiana dei videogiochi, che pur ritenuta giovane ha oltre trent’anni.

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Parliamo di Angry Birds

Rovio ha rimosso Rovio Classics: Angry Birds da Android e ha cambiato nome al gioco su iOS. Scelte che ci dicono tanto sulla società sul mobile.

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Il peso della tossicità

Che c’è e si sente e per due persone su tre che lavorano nel settore videoludico rappresenta un problema “serio” o “molto serio”.

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