Le manovre difensive di Microsoft

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In settimana Microsoft ha cominciato la sua strategia difensiva per rassicurare le autorità regolatorie in vista delle indagini che verranno fatte in tutto il mondo sugli effetti dell’acquisizione di Activision Blizzard King, che costerà 68,7 miliardi di dollari, sarà la più grande del settore videoludico di sempre oltre che la più grande acquisizione mai fatta da Microsoft.

Il presidente di Microsoft, Brad Smith, e l’amministratore delegato, Satya Nadella, hanno tenuto una conferenza stampa per annunciare una serie di novità che riguardano un “negozio di applicazioni universale” che abbraccerà console, mobile e PC e seguirà una serie di “principi”, fra cui la possibilità di non usare il sistema di pagamento di Microsoft, per rendere tale negozio aperto.

Tali principi sono allineati ad alcune leggi che i governi di Paesi come Stati Uniti, Paesi Bassi e Unione Europea stanno configurando per regolamentare i negozi di applicazioni. Smith ha sottolineato che servirà il parere positivo di 17 governi per proseguire con l’acquisizione di Activision Blizzard King.

“Dovremo letteralmente girare il mondo e aiutare i regolatori a comprendere cosa implica l’acquisizione, qual è il mercato in cui si inserisce e, forse ancora più importante, cosa farà Microsoft se avrà l’opportunità di interpretare un ruolo più grande nel settore videoludico” ha detto Smith in conferenza stampa.

I primi negozi digitali a essere coinvolti saranno quelli del mobile e del PC, dove Windows è il sistema operativo più diffuso. Tali principi saranno applicati su Xbox in un secondo momento perché “le console da gioco, nello specifico, vengono vendute in perdita ai giocatori per stabilire un ecosistema solido e percorribile per chi sviluppa videogiochi. I costi vengono poi recuperati successivamente attraverso i ricavi generati dal negozio dedicato”.

In un’intervista alla CNBC, Smith ha sottolineato che a prescindere dal fatto che tali leggi sul mercato delle applicazioni arriveranno a compimento, Microsoft intende proseguire con i suoi principi.

Rispetto all’acquisizione di Activision Blizzard, Smith ha sottolineato che: 

  • Giochi come Call of Duty e “altri popolari titoli di Activision Blizzard” continueranno a essere disponibili su console PlayStation sia rispetto agli accordi già sottoscritti sia dopo che tali accordi saranno stati soddisfatti;
  • Microsoft è interessata a supportare anche le console di Nintendo. Alla CNBC, Smith ha riferito che Call of Duty è una delle serie che Microsoft vorrebbe trasporre anche sui dispositivi di Nintendo