FarmVille lungi dall’essere morto

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Se eri su Facebook dieci anni fa, molto probabilmente sai cos’è FarmVille: un gestionale in dovevi accudire degli animali e far crescere una fattoria. Invitando gli altri amici su Facebook potevi accedere a ulteriori risorse, altrimenti dovevi aspettare un certo numero di ore perché venissero ripristinate automaticamente. Uno dei motivi per cui divenne tristemente famoso è il bombardamento di inviti che gli altri utenti disinteressati ricevevano.

Se eri su Facebook dieci anni fa e ti ricordi di FarmVille, è anche probabile che pensi che il gioco sia sparito, ma non è così: entro fine anno uscirà FarmVille 3 e Zynga, produttore del gioco, è ancora in piedi nonostante abbia attraversato anni burrascosi.

Prossimamente Zynga lancerà anche Star Wars: Hunters in alcuni mercati (il cosiddetto “soft launch” è frequente nel mondo mobile: si pubblica un gioco in qualche mercato secondario per raccogliere riscontri da parte degli utenti e potenzialmente cambiare di molto il gioco prima di pubblicarlo nei mercati chiave).

La società è lontana dal buon successo finanziario ottenuto fra il 2009 e il 2012, quando i giochi come FarmVille spopolavano su Facebook; ma negli ultimi anni si è un po’ ripresa.

Nel secondo trimestre del 2021 ha registrato ricavi per 712 milioni di dollari, superiori alle attese della società e in crescita del 37% su base annua. Zynga prevede di generare complessivamente 2,8 miliardi di dollari di ricavi per l’anno fiscale 2021 (erano 2,2 miliardi nel 2020). 

I ricavi derivano quasi tutti dai giochi mobile, che registrano oltre 205 milioni di utenti attivi ogni mese.