Le difficoltà di GOG

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CD Projekt non è solo il produttore di giochi come The Witcher, Gwent e il recente Cyberpunk 2077: è anche proprietaria del negozio online GOG. Inizialmente GOG.com era concentrato sulla vendita di giochi classici (GOG sta appunto per Good Old Games, bei vecchi giochi), ma nel tempo ha esteso la sua portata sia ai giochi prodotti da CD Projekt sia ad altri progetti esterni, forte di caratteristiche che hanno fatto presa su una parte degli utenti, come l’assenza di software anti-pirateria.

Oggi, GOG sta avendo grosse difficoltà e nell’ultimo resoconto trimestrale, CD Projekt ha spiegato che i ricavi sono aumentati di solo il 3% – nonostante il debutto di giochi come Psychonauts 2 e Myst – e il passivo è stato di 1,14 milioni di dollari (nel 2020 era di 31 mila dollari).

Dall’inizio dell’anno, GOG ha perso 2,21 milioni di dollari. Per tale ragione, GOG.com si concentrerà, d’ora in poi, su un’offerta più selezionata di giochi con una filosofia “unica” per il DRM (la misura anti-pirateria), ha detto il direttore finanziario di CD Projekt Piotr Nielubowicz.

Più in generale, le finanze del gruppo CD Projekt sono positive: i ricavi del gruppo sono cresciuti del 40% su base annua, sebbene l’utile sia stato più basso rispetto all’anno precedente a causa, ha detto la società, “delle spese relative all’aggiornamento di Cyberpunk [2077] e al lavoro di esplorazione per nuovi progetti che sono ancora nelle prime fasi di sviluppo”.

Nel 2022 CD Projekt lancerà la versione di nuova generazione di Cyberpunk 2077 e di The Witcher 3, oltre a un’espansione di Cyberpunk 2077.