Il futuro di Brendan Greene

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Il lavoro di Brendan Greene, noto anche con lo pseudonimo di PlayerUnknown, ha dato vita a uno dei generi di videogiochi più influenti degli ultimi anni: i battle royale, in cui gli utenti vengono gettati su un’isola o in un’arena e devono sfidarsi perché ne resta uno solo (o due se si gioca in coppia o tre in altri casi).

Quando ha sviluppato una mod di Arma, DayZ: Battle Royale, ha cambiato il settore degli sparatutto multigiocatore.

Dopo DayZ, Greene ha contribuito alla realizzazione di una modalità battle royale per H1Z1 ed è stato anche dietro a PUBG, oggi uno dei giochi più popolari al mondo. La sola versione mobile ha ricavato oltre 5 miliardi di dollari.

Ora Greene ha deciso di lasciare Krafton, produttore di PUBG, per fondare uno studio ad Amsterdam, PlayerUnknown Productions. Krafton avrà una quota di minoranza.

Nei giorni successivi all’annuncio, Greene ha svelato a cosa lavorerà il nuovo studio: a Prologue. È un gioco online a mondo aperto, che sfrutterà un sistema di Intelligenza Artificiale per creare la grande quantità di contenuti che servono a rendere un mondo così vasto anche credibile e, soprattutto, interessante per gli utenti.

Le meccaniche di Prologue sono quelle di un gioco di sopravvivenza: i giocatori dovranno raccogliere le provviste e creare nuovi strumenti e l’avventura non ha un vero e proprio obiettivo né un percorso lineare. Prologue non avrà un prezzo, ha specificato Greene, e i giocatori potranno pagarlo quanto vorranno.

Come il nome lascia intendere, però, Prologue è solo l’inizio. Greene lo ha descritto come “un piccolo barlume della tecnologia che, a un certo punto, sarà alla base di un’esperienza molto più vasta”.