Lo sciopero degli attori potrebbe coinvolgere anche i videogiochi

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Il consiglio nazionale di SAG-AFTRA, sindacato di sceneggiatori e attori statunitense, ha approvato all’unanimità l’estensione dello sciopero anche nei confronti delle società di videogiochi. I motivi sono gli stessi del perché migliaia di persone hanno sospeso il lavoro nei mesi scorsi: più garanzie e più diritti e un aumento delle retribuzioni, oltre che rassicurazioni sulle modalità di utilizzo degli strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale, in particolare quella generativa, in modo che non compromettano i posti di lavoro e le retribuzioni.

Il contratto sottoscritto con le società videoludiche è scaduto da un anno e si è scelto di proseguire estendendo la validità di quello originale, mentre le due parti trattano le condizioni del rinnovo. Ora i membri di SAG-AFTRA dovranno votare e decidere se approvare quest’estensione. Le società di videogiochi coinvolte sarebbero: Activision, Blindlight, Disney, Electronic Arts, Epic Games, Formosa Interactive, Insomniac Games, Take Two, VoioceWorks e Warner Bros. Games.