Potevamo saperlo prima

Stai leggendo Insert Coin: una newsletter con cui racconto i videogiochi, il loro mercato e gli sviluppatori.
Ogni domenica invio una nuova puntata.

Piace pensare che niente sia scontato e che tutto sia possibile. In un settore come quello dei videogiochi, però, la realtà ci conferma costantemente che così non è: che le cose potevano essere previste – e in molti casi, infatti, è così – e che soprattutto le decisioni delle grandi aziende non arrivano così, dal nulla; ma sono il risultato di piccoli passi e di piccoli movimenti che erano sotto gli occhi di tutti. Non è che non c’erano: erano lì e potevano essere commentati e analizzati.

Non ci si sposta di 100 metri in un attimo, ma un passo alla volta; però ci accorgiamo di quanto siamo andati avanti soltanto voltandoci un attimo indietro. Quei piccoli passi, sul momento, non ci sembravano nulla.

Ora, come al solito faccio giri di parole; ma lo faccio per far apparire semplice quello che spesso viene fatto passare come complicato. E invece, lo avrai capito, così non è.

Così come l’abbandono di Stadia non è stato improvviso, ma è il risultato di un’agonia durata anni, allo stesso tempo stiamo arrivando a un punto cruciale: grandi realtà finanziarie stanno per muoversi pesantemente nel mercato dei videogiochi; e in genere, quando ciò accade, vale sempre osservare e capire cosa ci dice sia dei videogiochi sia di quelle aziende. E ancora una volta, potevamo saperlo prima.

Reuters ha riportato che Tencent – che da anni investe in quote di minoranza e maggioranza in tante società, da Riot Games a Supercell, da Ubisoft a Epic Games – sta modificando la sua strategia di acquisizione e fusione e intende puntare forte sull’acquisizione di quote di maggioranza di alcune aziende europee di videogiochi nel prossimo futuro.

Nei giorni scorsi, il principe saudita Mohammed bin Salman ha annunciato che Savvy Gaming Group – che oggi è proprietaria di ESL e FaceIt e detiene la maggioranza di SNK – intende investire quasi 38 miliardi di dollari nei videogiochi nei prossimi anni puntando, fra le altre cose, all’acquisizione di un editore maggiore.

Siamo arrivati alla fase finale di una metaforica partita finanziaria di Risiko che tali aziende, con storie diverse, stanno vivendo da tempo – di Tencent si parla da anni; di Savvy Games Group da pochi mesi, ma ha già investito miliardi di dollari – e ora tali strategie stanno assumendo contorni più netti, più grandi, più ricchi.

Arriverà il momento in cui Tencent e Savvy Games Group faranno grossi movimenti finanziari. In quel momento la tentazione sarà di essere sorpresi e stupefatti. Ricorda che invece niente accade in una bolla e quel finale di stagione era preparato da tempo