L’E3 ci prova ancora

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L’Entertainment Software Association (ESA), principale associazione di categoria negli Stati Uniti e organizzatore dell’E3, ha annunciato che la prossima edizione dell’evento sarà gestita da ReedPop.

Si tratta di un’azienda molto esperta: organizza, fra gli altri, il Comic-Con di New York e i Penny Arcade Expo (noti anche semplicemente come PAX); inoltre, possiede portali di informazione come Gamesindustry.biz, Rock Paper Shotgun e VG24/7.

“L’E3 darà di nuovo il benvenuto a editori, sviluppatori, giornalisti, creatori di contenuti, produttori, compratori e licenziatari”, si legge nel comunicato ufficiale. L’ESA promette una settimana di “annunci AAA titanici e anteprime mondiali incredibili”.

Naturalmente, a oggi l’ESA non ha informazioni per garantire qualcosa di simile – i piani delle aziende cambiano continuamente – ma questo tipo di espressioni servono all’ESA per darsi un tono in un momento in cui l’E3 fatica a dimostrare che può ancora essere centrale.

L’ultima edizione che si è tenuta al Convention Center di Los Angeles, nel 2019, ha radunato 60.000 persone in tutto. Nel 2020 è stato cancellato a causa dell’improvvisa pandemia; nel 2021 c’è stato un evento virtuale e quest’anno non c’è stato in alcuna versione, sostituito da eventi come il Summer Game Fest.