I principali editori di videogiochi su PC e console stanno rafforzando la loro strategia mobile.Nei giorni scorsi:
- Activision ha annunciato un nuovo gioco mobile di Call of Duty, per ora noto come Project Aurora, che proporrà una “esperienza battle royale intensa”. In altre parole, Call of Duty Warzone per mobile. Al momento Project Aurora si trova in alpha chiusa, perciò limitata a pochissimi partecipanti. Intanto, Call of Duty Mobile (sviluppato da Timi, studio di Tencent) è stato scaricato 650 milioni di volte;
- Electronic Arts ha annunciato un nuovo gioco mobile basato sul Signore degli Anelli, intitolato Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo e ha comunicato che l’edizione mobile di Apex Legends, battle royale già disponibile su PC e console, sarà disponibile dal 17 maggio;
- Ubisoft ha detto di avere “un piano ambizioso” per far crescere i suoi franchise, che include “quattro promettenti giochi mobile in sviluppo”.
E a ciò aggiungiamo:
- l’annuncio di Warcraft Archlight Rumble, presentato da Blizzard la scorsa settimana;
- il prossimo debutto di Diablo Immortal;
- l’arrivo di Rainbow Six di Ubisoft su mobile;
- gli investimenti, per ora modesti, di Netflix nella produzione di videogiochi mobile;
- la fondazione, lo scorso ottobre, di Square-Enix London Mobile;
- la creazione di un gruppo mobile all’interno di Sony Interactive Entertainment.
Il quadro, insomma, è chiaro: il prossimo terreno di conquista degli editori – e uno dei grandi motivi per cui Microsoft ha speso 68,7 miliardi di dollari per Activision Blizzard King e la principale ragione dei 12 miliardi spesi da Take-Two per Zynga – sono gli smartphone.
Secondo le recenti stime di Newzoo, per la prima volta il settore dei videogiochi su mobile supererà i 103 miliardi di dollari nel 2022, con un’ulteriore crescita del 6,9% su base annua, e rappresenterà il 51% dell’intero mercato videoludico.