L’impegno dell’Arabia Saudita nei videogiochi è cresciuto enormemente nel tentativo di trasformare il Paese in un centro per la produzione di videogiochi e per attirare nuovi talenti. E più in generale, il principe saudita Mohammed Bin Salman sembra interessato alle opportunità di business attorno al videogiochi e agli esport.
Bin Salman è accusato di essere stato il mandante dell’uccisione del giornalista del Washington Post, Jamal Kashoggi, nel 2018.
In generale, l’Arabia Saudita viene spesso criticata per il trattamento discriminante che riserva alle persone omosessuali e transgender. Società come Riot Games e Ubisoft hanno rivisto l’organizzazione di alcuni tornei dopo le aspre polemiche generate dall’annuncio di una collaborazione con realtà saudite.
Le più recenti iniziative dell’Arabia Saudita nel settore in breve:
- a gennaio, Savvy Gaming Group (SGG), controllato dal fondo sovrano saudita Public Investment Fund (PIF), ha comprato Esl e FaceIt, due grandi società che organizzano competizioni di esport, per un miliardo di dollari e le ha unite insieme in Esl FaceIt;
- a febbraio, il PIF ha investito 3,3 miliardi di dollari per comprare le azioni di Activision Blizzard King, Take-Two Interactive ed Electronic Arts. Nello stesso mese, ha comprato anche il 5% di Capcom e Nexon;
- sempre a febbraio, l’Arabia Saudita ha annunciato Ignite, fondo da 1,1 miliardi che contribuirà, fra le altre cose, alla produzione di videogiochi e a corsi di formazione nel settore;
- nei giorni scorsi, Electronic Gaming Development Company, di proprietà della Mohammed bin Salman Foundation, ha acquisito oltre il 98% di SNK, creatore dei giochi delle serie di Metal Slug e King of Fighters.
Inoltre, ora Savvy Gaming Group – fondata all’inizio del 2022 – ha assunto alcuni dirigenti per guidare la gestione del business videoludico:
- Brian Ward, ex dirigente di Electronic Arts, Microsoft Game Studios e Activision Blizzard King, guiderà SGG;
- Kadri Harma, che ha co-fondato il fondo di investimento GameFounders, sarà amministratore delegato dell’ecosistema di SGG;
- Yannick Theler, ex Ubisoft nonché fondatore dello studio di Abu Dhabi della società francese, sarà amministratore delegato degli studi di SGG;
- infine, Jerry Gamez, che assumerà l’incarico di amministratore delegato delle infrastrutture di SGG, ha lavorato con marchi come Walmart e Burger King.
Una grande quantità di soldi non è mai sufficiente per avere successo nei videogiochi – chiedere a Google e ad Amazon – ma sicuramente aiutano e rappresentano una misura di quanto una realtà, in questo caso l’Arabia Saudita, reputi i videogiochi importanti per la crescita.
Per cui, le iniziative di Savvy Gaming Group andranno tenute d’occhio.