Torno, ancora, a parlare di percezioni. Ne ho scritto due settimane fa sottolineando quanto i metaversi oggi siano meno popolari di quanto possa sembrare e che i videogiochi in Africa si fanno, anche se non se ne parla mai.
Ecco, questa settimana Axios ha riportato un dato interessante che emerge dall’analisi del mercato degli NFT (Non Fungible Token), oggetti digitali la cui proprietà viene certificata dalla blockchain. Chi sostiene gli NFT nei videogiochi riferisce della possibilità di dare alle persone che giocano la possibilità di possedere realmente ciò che comprano e di portarlo persino trasferire in altri giochi compatibili (a oggi questa funzione non esiste ed è altamente probabile che non esisterà mai: e chi lo fa oggi non ha bisogno degli NFT).
I giochi con gli NFT sono molteplici e gli investimenti nelle aziende che supportano gli NFT nei videogiochi crescono; ma a conti fatti Axie Infinity di Sky Mavis rappresenta “quasi due terzi del settore dei videogiochi su blockchain” nonostante il rapporto consideri 112 videogiochi. Nel 2021 sono state registrate vendite per 5,1 milioni di dollari.