Non è una novità: il mondo mobile viene poco coperto dalla stampa specializzata nonostante sia molto grande (è stimato che varrà 116 miliardi di dollari nel 2024).
I motivi sono sostanzialmente due:
- un certo snobismo nei confronti dei giochi mobile (ereditato, in realtà, da un mondo mobile, composto dai Temple Run, Candy Crush o Fruit Ninja, perlopiù superato);
- la mancanza di interesse a informarsi da parte delle persone che giocano su mobile. Spesso i giochi mobile sono gratis; quindi, le persone possono provarli direttamente anziché leggere le recensioni altrui.
I giochi mobile che ricevono più attenzione dalla stampa specializzata sono soprattutto le trasposizioni mobile di giochi che sono diventati molto popolari su PC o console (League of Legends, Fortnite, PUBG etc); oppure se ne parla quando c’è da raccontare, con un certo stupore, i ricchi ricavi che hanno generato (come Genshin Impact o Fate/Grand Order) o se sono coinvolti nomi noti dell’industria (come il caso di Fantasian di Hironobu Sakaguchi, creatore di Final Fantasy).
Il cambio di passo con Apple Arcade
Tale abitudine, però, sta diventando rumorosa ora che ci sono modalità di fruizione del videogioco su mobile più complesse. Una di queste è Apple Arcade, che include molti giochi al prezzo di pochi euro al mese. I titoli inclusi sono avventure tridimensionali, giochi di enigmi e altro ancora: esperienze eterogenee, ma anche più strutturate rispetto allo stereotipo (come detto, perlopiù superato) del gioco mobile di dieci anni fa.
Di recente, per esempio, ha debuttato su Apple Arcade un nuovo capitolo di Castlevania, storica serie di Konami. Castlevania è una di quelle proprietà intellettuali di cui la gente chiede ulteriori lavori (spesso per nostalgia e mania del controllo sui giochi): eppure, ora che un nuovo capitolo è arrivato le recensioni sono rare e del gioco si è parlato pochissimo al di là dei comunicati stampa inviati per il debutto su Apple Arcade e riportati come notizie. Al punto che al momento la pagina Metacritic segna zero recensioni da parte della critica.