Nei mesi scorsi, la chiusura dell’archivio videoludico in Italia aveva lasciato un vuoto: era la principale attività italiana focalizzata sulla raccolta e la preservazione del videogioco. Tale attività ora verrà ripresa da IVIPRO (Italian Videogame Program), associazione culturale che mira ad aiutare organizzazioni e anche istituzioni a usare i videogiochi per valorizzare il territorio italiano.
Collezione IVIPRO, nome ufficiale dell’iniziativa, intende raccogliere “videogiochi ispirati a storie, personaggi e luoghi reali, non solo italiani” e “realizzati per raccontare, valorizzare o divulgare il patrimonio culturale”.
Nella raccolta saranno previsti giochi sia pacchettizzati sia in formato digitale. Le persone potranno donare entrambi i formati, sebbene nel caso dei codici in digitale, a essere donati possono essere i codici protetti da DRM e non ancora usati dalle persone nei negozi digitali su PC e console, mi ha spiegato Andrea Dresseno, presidente dell’associazione.
Il focus sarà sui giochi allineati ai temi di IVIPRO, ma non mancheranno anche giochi classici che hanno segnato l’industria videoludica, come Super Mario 64 o Tetris.
Al momento, IVIPRO si sta concentrando sulla catalogazione, che è ancora nelle prime fasi. Entro la fine di giugno l’associazione intende pubblicare il catalogo di giochi archiviati.