La più recente patch distribuita per Cyberpunk 2077, recentemente reintrodotto sul PlayStation Store, ha consegnato un gioco in condizioni accettabili. Non ancora buone né soddisfacenti, ma accettabili e i crash e i bug sono meno frequenti. L’analisi di Digital Foundry ha registrato significativi miglioramenti anche su PS4. Pur avendo ripristinato Cyberpunk 2077 sul PlayStation Store, Sony ha raccomandato gli utenti di giocare a Cyberpunk 2077 su PS4 Pro o PS5.
Il fatto che la patch 1.23 abbia reso il gioco più giocabile, sebbene una situazione ottimale sia ancora lontana, ci dà un’indicazione di quanto tempo in più avrebbe avuto bisogno CD Projekt Red prima di pubblicare Cyberpunk 2077. Sei mesi dopo, la situazione è migliore, ma non ancora ideale; possiamo quindi ipotizzare che Cyberpunk 2077 sia stato lanciato con almeno 8-10 mesi di anticipo rispetto a quello che sarebbe servito. Con un ulteriore anno di sviluppo, probabilmente la storia sarebbe stata molto diversa. Ma il mercato chiama e l’azienda risponde.
A gennaio CD Projekt aveva fornito un certo cronoprogramma sui prossimi passi probabilmente sottovalutando quanto tempo avrebbe richiesto sistemare il gioco: era previsto già che dal secondo trimestre, sarebbero usciti contenuti aggiuntivi (DLC). A fine giugno, dei DLC gratuiti non c’è ancora traccia. Per di più, a maggio, quando la società ha presentato i dati agli investitori, ha aggiunto una postilla su quei DLC gratuiti: saranno “piccoli contenuti aggiuntivi”. Probabilmente, questa volta, per calmierare le aspettative.