L’E3 nel 2022 non ci sarà, ma ciò che ha creato – una finestra settimanale densa di annunci – sembra essere meno irrinunciabile.
L’E3 si tiene generalmente all’inizio di giugno e il suo inizio ufficiale è anticipato da una serie di conferenze dei principali editori, come Sony o Microsoft o Electronic Arts. Nel tempo si è spezzettato: Electronic Arts organizza l’EA Play; Nintendo tiene la sua presentazione in diretta streaming; Sony dal 2020 (quando comunque l’edizione è saltata a causa della pandemia) non partecipa più.
Eppure, quella settimana è rimasta, a dimostrazione dell’abitudine delle persone più appassionate di avere un periodo dedicato e concentrato di annunci: in questi anni EA Play si è tenuto a Los Angeles, nei giorni dell’E3; la presentazione di Nintendo viene trasmessa alla stessa ora in cui, negli anni precedenti, era prevista la sua conferenza.
Confermati Xbox & Bethesda Showcase e Summer Game Fest
Microsoft ha annunciato che il 12 giugno terrà una presentazione dedicata ai nuovi giochi per Xbox, inclusi quelli di Bethesda (acquisita come parte di Zenimax nel 2020) alle 19 italiane.
Lo stesso ha fatto Geoff Keighley, popolare conduttore dei Game Awards: il Summer Game Fest, evento introdotto nel 2020, partirà il 9 giugno e includerà gli annunci di varie aziende.
Se nel 2020 la mancanza dell’E3 ha generato una serie di eventi più piccoli sparsi per tutta l’estate – il Summer Game Fest durò fondamentalmente per mesi – nel 2022 pare che ci sia stata una condensazione attorno a giugno di tali eventi.
In altre parole, anche se l’E3 manca come evento in sé, la comunicazione sembra aver assorbito il colpo – se mai si possa parla di un colpo subito – ed essersi riorganizzata senza l’E3. Che continuerà a mancare come evento in cui fare rete (conoscere nuove persone, permettere a chi sviluppa di approcciare gli editori, far parlare di sé durante una fiera con visibilità internazionale, ecc); ma nel 2023 sarà più difficile giustificarlo, a meno di rivoluzioni organizzative a oggi poco probabili.