La serie di videogiochi di calcio di Electronic Arts (prodotta tramite EA Sports) non userà più il marchio ufficiale FIFA: la licenza, che la FIFA concedeva in via esclusiva, non è stata rinnovata. FIFA 23 perciò sarà l’ultimo capitolo della serie di EA Sports a usare il marchio FIFA; dal prossimo anno si chiamerà EA Sports FC e continuerà ad avere molte licenze, fra cui quelle di campionati nazionali come la Serie A, la Premier League e la Bundesliga e di tornei internazionali come l’Europa League e la Champions League.
Su Instagram ho creato una breve carrellata di foto per delineare molti dei dettagli utili a capire i perché e i percome della vicenda.
La FIFA ha cambiato strategia: fornirà il suo marchio non in esclusiva e ha preannunciato la produzione di varie esperienze virtuali dedicate ai mondiali che si giocheranno nei prossimi mesi in Qatar con l’intenzione di aumentare il numero di videogiochi su licenza ufficiale disponibili su varie piattaforme.
Chi ci perde davvero?
Eppure, sembra che a perderci per ora possa essere proprio la FIFA.“A Infantino (presidente della FIFA, ndr) e alla FIFA sarà sembrato, con le dovute proporzioni, di rivivere lo scossone subito per una notte dalla UEFA un anno fa, all’annuncio della Superlega. Allora i più importanti club continentali avevano messo nero su bianco la nascita di una nuova competizione, con l’idea di fondo di fare calcio (anche) senza l’UEFA. Ieri EA ha ufficializzato di voler fare (video)calcio senza la FIFA” ha scritto Mattia Ravanelli su IGN Italia.
Electronic Arts ha la capacità di creare un’esperienza di calcio che piace alle persone, cioè la stessa che ha fatto fino a oggi, ma con un marchio diverso; viceversa, la FIFA dovrà dimostrare di riuscire a trovare altre aziende capaci di realizzare esperienze di calcio di qualità.
Storicamente tante aziende – da Ubisoft (Pure Football) a Sony (This is Football) passando per Namco (Libero Grande) – hanno dimostrato che creare serie di successo di calcio è tutt’altro che facile. Persino Konami, nonostante la lunga esperienza, resiste un po’ a fatica, ma ha trovato una sua collocazione commerciale con eFootball, mentre novità come UFL di Strikers Inc devono ancora affacciarsi.