In un’industria come quella dei videogiochi così ossessionata dell’entusiasmo, spesso gli avvicendamenti vengono racconti con toni eccezionali per poter attecchire sulle persone. Se ne parla in questi toni perché, nel frattempo, le persone sono state anestetizzate da un certo tipo di proposta comunicativa, tanto dalle aziende – che si servono della cultura dell’hype per spingere al consumo di contenuti – quanto da chi, questo settore, lo racconta ogni giorno.
In concreto, ciò significa che molto spesso ogni novità viene percepita come se vivesse all’interno di una sua bolla; come se non fosse stata prevedibile e come se fosse una sorpresa: perché così si richiama l’attenzione, si può costantemente far percepire alle persone che ogni giorno possa accadere qualche di nuovo, sorprendente, straordinario; che in realtà questa industria non sia poi tanto scontata e può sempre avvenire qualcosa di inatteso, una svolta che cambia tutto.
Molto spesso – anzi, quasi sempre – però non è così: è tutto molto prevedibile per chi vuole unire i puntini.
Nei giorni scorsi, Mediatonic ha annunciato che Fall Guys: Ultimate Knockout diventerà gratuito e sarà pubblicato anche su Nintendo Switch e Xbox; su PC passerà sull’Epic Games Store. Fall Guys è diventato virale verso la fine del 2020 in virtù di uno stile di gioco semplice che univa sia la vena dell’intrattenimento passivo – cioè vedere altre persone cadere in modi comici per vincere la gara – sia quello attivo – ossia competere con altre persone, meglio ancora se conosciute, per divertirsi in modo leggero.
Per altro, al lancio Fall Guys è stato proposto senza costi aggiuntivi a chi era iscritto al PlayStation Plus e ciò ha allargato enormemente la platea iniziale. Il successo fu tale che nei mesi successivi tante aziende, fra cui Walmart, si sono lanciate in proposte varie affinché il proprio logo apparisse in Fall Guys.
A marzo 2021 Epic Games comprò Mediatonic. Al tempo, feci notare che Fall Guys aveva perfettamente senso nella strategia di Epic Games, composta in primis da giochi online gratuiti come Fortnite e Rocket League (lo sviluppatore, Psyonix, è stato acquisito da Epic Games nel 2019). Entrambi i giochi sono terreno fertile per i contenuti brandizzati: non è un caso se ogni mese in Fortnite arrivano skin e strumenti di gioco che ricordano film o serie TV o altri videogiochi e lo stesso vale per Rocket League, che ha collaborato con marchi come Lamborghini e Nissan e gli adesivi da trasferta vengono usati dalle organizzazioni di esport per promuovere i loro sponsor.
Perciò, era naturale che a un certo punto – e bisogna considerare che acquisire un’azienda prevede sempre un certo periodo di transizione per l’integrazione con la nuova società – Fall Guys (che al lancio era disponibile solo per PC e PS4) potesse spingersi in una direzione che permettesse al gioco, come Fortnite e Rocket League, di intercettare molte più persone proprio in funzione di allineare Fall Guys agli altri giochi online su cui sta investendo Epic Games.