Per anni il crossplay è stato ritenuto il traguardo da raggiungere. Il crossplay permette a utenti di piattaforme diverse (per esempio PlayStation e PC) di giocare online fra di loro, mentre in passato ogni piattaforma era isolata. Il crossplay è stato sdoganato e viene adottato da tanti giochi presenti contemporaneamente su PC, console e mobile; ma comporta alcune storpiature a causa, per esempio, dei differenti sistemi di input.
Gli utenti console che giocano contro quelli PC soffrono di uno svantaggio evidente. Viceversa, gli utenti PC lamentano che chi gioca su console gode di un insieme di aiuti, come l’assistenza alla mira, che facilita loro il combattimento.
Qual è il punto? Su PlayStation è possibile escludere il crossplay dal matchmaking (il sistema automatico che mette insieme gli utenti prima di una partita); in molti giochi su Xbox no. Perciò, specialmente con il debutto di Halo Infinite lo scorso mese, la questione è tornata a farsi sentire.
“Giochi come Call of Duty: Warzone e Halo Infinite obbligano i giocatori Xbox a competere contro i giocatori PC in molte playlist” fa notare The Verge. Ciò non vale, per esempio, per Sea of Thieves e per Battlefield 2042. Quest’ultimo ha introdotto la possibilità di non giocare contro gli utenti PC poche settimane dopo il lancio.Al solito, la questione è una: la possibilità di scegliere