Dal 1 marzo la redazione statunitense di Kotaku, noto sito di videogiochi e cultura popolare, sta scioperando. La sospensione del lavoro è parte di un’azione collettiva della GMG Union, sindacato che include anche altre redazioni sotto l’editore G/O Media, come Gizmodo, The Root e Lifehacker.
Dal 1 marzo, quindi, non sono più stati scritti articoli sull’edizione internazionale di Kotaku e, anzi, il sindacato ha chiesto alle persone di non cliccare nemmeno sugli articoli dei siti coinvolti. In questi giorni, su Kotaku sono stati trasposti alcuni articoli dell’edizione australiana.
Lo sciopero è stato provocato dal mancato accordo con l’editore per il nuovo contratto. Quello precedente è scaduto il 28 febbraio. Fra le richieste del sindacato ci sono:
- la possibilità di implementare delle giornate di lavoro da remoto (l’editore, invece, insiste in un pieno ritorno in ufficio);
- garantire il mantenimento degli attuali bonus sanitari;
- l’inquadramento delle persone che stanno collaborando da remoto: l’editore invece si rifiuta, secondo GMG Union.