Nei giorni scorsi Nintendo ha annunciato un nuovo modello di Switch: sarà disponibile da ottobre, in Italia costerà 349 euro e avrà uno schermo OLED da 7″. Per cui, no, non è il modello “Pro” di cui si è tanto parlato (ci arrivo nel capitolo successivo): il resto delle specifiche tecniche, dal processore alla batteria, sono identici al modello standard, quello commercializzato a marzo 2017.
L’annuncio è interessante perché ci ha fatto capire come Nintendo interpreta Switch: come una console portatile. E come le sue precedenti console portatili, soprattutto Nintendo DS prima e 3DS poi, ha già partorito due ulteriori modelli oltre a quello standard: nel 2019 è stata commercializzata Switch Lite; nel 2021, appunto, Switch (Modello OLED).
Per altro, tale prospettiva è rafforzata dal fatto che le due revisioni di Switch proposte fino a oggi abbiano riguardato la fruizione in portatilità: Switch Lite per agevolarla, riducendo peso e dimensioni; Switch OLED aumentando la qualità dello schermo e la sua diagonale. Il dock, cioè la base a cui la console dev’essere collegata per poter giocare su un TV, è identica da quattro anni a livello di potenza di calcolo.
Nintendo 3DS ha avuto varie revisioni:
- 3DS XL nel 2012
- 2DS nel 2013
- New Nintendo 3DS e New Nintendo 3DS XL nel 2015
- New Nintendo 2DS XL nel 2017
Per cui, è lecito attendersi che se Nintendo continuerà a trattare Switch soprattutto come una console portatile, ne possano arrivare altre prima di un modello che possa essere considerato una nuova generazione.