Da alcuni giorni, PlayStation 5 è ufficialmente preordinabile in Cina e verrà lanciata sul mercato a metà maggio. Sebbene sia il più grande mercato al mondo dei videogiochi per consumi, le abitudini dei giocatori cinesi sono perlopiù subordinate al PC e al mobile.
Per moltissimi anni, infatti, in Cina è stato vietato vendere console e cabinati arcade (con qualche eccezione): ciò ha significato che PC, prima, e smartphone, poi, erano gli unici dispositivi su cui giocare. Il divieto è stato parzialmente tolto nel 2014 ed è stato poi rimosso completamente l’anno successivo, ma le console sono rimaste perlopiù estranee al mercato cinese, al punto che il fatto che Nintendo Switch, commercializzata in Cina nel 2019, abbia superato il milione di unità vendute alla fine del 2020 è stato decretato come un successo. Tale risultato è probabilmente da giustificare con la natura fortemente portatile di Nintendo Switch. I primi segnali di PS5 sono stati positivi: i preordini sono andati esauriti nel giro di pochi minuti.
Questa situazione, che vede le console arrivare in Cina con diversi mesi di ritardo rispetto al resto del mondo, ha creato un “mercato grigio”: i rivenditori online importano le console per venderle ai consumatori. L’analista di Niko Partners Daniel Ahmad ha spiegato alla CNBC che “se i giocatori console in Cina che non volevano attendere avessero importato una console da oltreoceano, avrebbero dovuto pagare il doppio del prezzo consigliato”. Ahmad ha inoltre sottolineato che i ricavi generati dai giochi console rappresentano il 2% del giro d’affari videoludico complessivo cinese (oltre 40 miliardi di dollari nel 2020).
Per di più, la regolamentazione su quali giochi possono essere pubblicati in Cina è molto restrittiva: il popolare negozio per PC Steam ha debuttato in Cina pochi mesi fa con un catalogo di soli 53 giochi. Dopo pochi mesi dal debutto in Cina, sull’eShop, il negozio digitale di Nintendo Switch, c’erano solo Mario Kart 8 Deluxe, Super Mario Odyssey e New Super Mario Bros. U Deluxe.
C’è infine da considerare che vendere in Cina non è semplice: non basta trasporre il catalogo di giochi che hanno avuto successo all’estero; spesso, quindi, società come Sony o Nintendo lavorano con le società locali (come Tencent o NetEase) per creare produzioni specifiche. Per il lancio di PS5 in Cina, Sony distribuirà Sackboy: una grande avventura, il prossimo capitolo della serie Ratchet and Clank e Genshin Impact, gioco sviluppato dalla cinese miHoYo che su mobile ha raccolto oltre un miliardo di dollari. È in sviluppo per PS5 anche Lost Soul Aside, di un altro sviluppatore cinese, Ultizero Games, previsto anche per PS4.