Housemarque ha realizzato Returnal per PS5 e poi, a metà del 2021, è stata ufficialmente acquisita da Sony Interactive Entertainment. In realtà, l’intera storia di Housemarque è legata a PlayStation; e infatti, l’acquisizione non ha stupito nessuno.
Returnal – con la sua storia misteriosa e uno stile di gioco coinvolgente – può essere definito il progetto con cui Housemarque, che precedentemente aveva creato giochi come Nex Machina, Dead Nation e Resogun, ha alzato il livello e per farlo ha dovuto, in particolare, identificare un suo stile narrativo.
Per farlo, a bordo è stata portata, fra le altre, Eevi Korhonen, che aveva già lavorato a Control per Remedy Entertainment: e non è un caso che anche in Returnal la storia venga raccontata anche e soprattutto per mezzo di registrazioni audio che compongono, pezzo dopo pezzo, un mosaico molto più grande.
Parlando con Video Game Chronicles, Korhonen ha dato qualche indizio sulla direzione che Housemarque, ora che fa parte dei PlayStation Studios, prenderà per il futuro.
Iniziando da un fatto: la prossima produzione sarà una nuova proprietà intellettuale, che è ancora nella fase concettuale, quindi ancora lontana dalla produzione vera e propria, come aveva già spiegato il co-fondatore Ilari Kuittinen a marzo.
Qualche altro riferimento è legato proprio al modo in cui è stato creato Returnal. “Returnal è stato molto ambizioso. Abbiamo sognato in grande, ma abbiamo lasciato indietro un sacco di cose”, ha detto. “Tutte queste idee e i sistemi narrativi. Sono super esaltata all’idea di prendere questi pezzi e vedere come si allineano con la storia della nostra prossima proprietà intellettuale”.
Attraverso le risorse di Sony Interactive Entertainment “possiamo essere ancora più audaci, grazie alla stabilità e al supporto finanziario”.