Ricorderai che nei mesi scorsi Google ha chiuso gli studi che aveva aperto per sviluppare videogiochi internamente per Stadia, la sua piattaforma per giocare in streaming; ma Stadia è ancora accessibile e arrivano nuovi contenuti regolarmente. Al Google for Games Developer Summit Google ha annunciato alcune novità per Stadia, principalmente legate a come gli sviluppatori possono guadagnare di più.
In primis, fino alla fine del 2023 tutti i nuovi giochi potranno trattenere l’85% dei ricavi fino a 3 milioni di dollari anziché il 70%. Inoltre, Google inizierà a distribuire il 70% dei ricavi dell’abbonamento Stadia Pro, che abilita, per esempio, la risoluzione 4K, sulla base del numero di giorni in cui gli utenti hanno effettuato l’accesso a un determinato gioco. Questa scelta ha fatto storcere il naso a più sviluppatori perché, di fatto, Google sta incentivando gli sviluppatori a puntare sul coinvolgimento, che non è per forza un’indicazione della qualità dell’esperienza: uno sviluppatore potrebbe decidere di darti un bonus di 10 monete virtuali ogni giorno per incentivarti a tornare e avrebbe diritto a una quota maggiore rispetto ad altri giochi.
Un’altra novità è invece stata pensata per chi crea contenuti. Attraverso Click to Play Google darà 10 dollari agli streamer per ogni utente che dopo la prova gratuita di Stadia Pro si abbona e che è arrivato su Stadia grazie al link specifico dello streamer.
I tre elementi insieme formano un mosaico evidente: Google vuole spingere Stadia come piattaforma neutrale, ma ha un gran bisogno di giochi e anche di far parlare di sé. Il primo obiettivo lo vuole raggiungere promettendo più soldi agli sviluppatori. Il secondo spingendo gli streamer su YouTube e Twitch a convincere gli altri utenti a giocare su Stadia (perché anche loro ci guadagnano). Android è la più grande piattaforma da gioco al mondo: per arrivarci Google non ha dovuto sviluppare alcun gioco. Penso che per Stadia stia cercando di supportare questo stesso approccio, dopo aver radicalmente cambiato strategia nel giro di un anno e mezzo. Se ci riuscirà, sarà tutto da vedere.