Bloomberg ha riportato che Sony sta accentrando sempre di più le sue operazioni interne attorno ai principali studi, in particolare Naughty Dog. Quest’ultima ha realizzato alcune delle più grandi e recenti fortune di PlayStation, come le serie Uncharted e The Last of Us, entrambe di grande successo.
Qual è il punto? Ciò sta impedendo ad altri studi interni a Sony di poter seguire le proprie idee e di ottenere un certo budget per sviluppare nuovi giochi lontani dalle principali serie di Sony. Per esempio, gli autori di Days Gone, Bend Studio, avevano proposto a Sony di sviluppare Days Gone 2; ma il produttore ha preferito far lavorare uno dei team di Bend al fianco di Naughty Dog su una produzione multigiocatore, mentre un secondo team avrebbe dovuto sviluppare un nuovo episodio di Uncharted. Solo recentemente, ha scritto Bloomberg, Bend Studio ha convinto Sony a lavorare su un progetto proprio, che riguarda però una nuova proprietà intellettuale e non Days Gone.
In generale, Naughty Dog ingloba il lavoro altrui. Quando il Visual Arts Service Group, team di Sony che ha affiancato altri studi (come Naughty Dog) per rifinire l’aspetto grafico di varie produzioni, è finalmente riuscito a lavorare su un progetto interamente proprio, pian piano Sony gli ha affiancato Naughty Dog fino a che, di fatto, la direzione di Naughty Dog ha preso possesso del lavoro e ha iniziato a prendere le decisioni più importanti: è diventato, insomma, un altro progetto di Naughty Dog in cui il Visual Arts Service Group, come faceva in precedenza, fungeva da supporto.
Ciò significa due cose:
- Sony, come gli altri editori, non può più permettersi di sbagliare: realizzare videogiochi costa sempre di più e uno scarso successo commerciale non è ammesso. Naughty Dog è una scommessa sicura, per ora;
- allo stesso tempo, Sony – che rappresenta un’etichetta orizzontale – sta perdendo molti talenti. Lo storico Japan Studio, per esempio, è stato recentemente smontato per essere accentrato attorno al Team Asobi, sviluppatore del gioco per PlaySdtation 5 Astro’s Playroom. Anche molte persone che facevano parte del Visual Arts Service Group se ne sono andate, compreso il direttore del gruppo, Michael Mumbauer, che si era unito nel 2017. Il rischio è che Sony, puntando sul breve e medio termine e sul successo di ciò che produce Naughty Dog, stia perdendo di vista il valore sul lungo termine: un portafoglio di giochi eterogeneo e che, in un mercato che sembra destinato a sposare l’idea degli abbonamenti mensili, potrebbe essere alla base del futuro di PlayStation.