Nelle scorse settimane, è stata sbloccata la situazione delle licenze in Cina, che devono essere concesse dalla National Press and Publication Administration.
Secondo James Mitchell, direttore della strategia di Tencent, prima società al mondo per ricavi nei videogiochi, in Cina verranno approvati molti meno giochi che in passato. Ciò implica che aziende come Tencent, i cui videogiochi generano più ricavi in Cina che a livello internazionale, devono rivedere le loro strategie.
Da una parte, quindi, c’è un focus maggiore sui mercati internazionali. Tencent ha aperto Lightspeed LA, filiale californiana di Lightspeed, uno degli studi di Tencent, mentre Timi Studio (sviluppatore di giochi come Call of Duty Mobile e Pokémon Unite) e sempre facente parte di Tencent ha aperto uno studio a Los Angeles e uno a Montreal, in Canada, finalizzati alla produzione di giochi ad alto budget per PC e console.
Anche NetEase, altra grande società cinese di videogiochi, ha aperto uno studio negli Stati Uniti, in Texas, per lavorare a giochi per PC e console.
Dall’altra parte, invece, c’è un cambio di gestione dei progetti: Tencent produrrà meno giochi, ma a budget più alto, ha anticipato Mitchell.