L’argomento notizie, quando si parla di stampa specializzata, è complesso. L’ho già affrontato due volte, in passato: la prima, quando ho spiegato perché una notizia su Konami apparentemente semplice sia stata riportata così male; la seconda, quando ho insistito sulla necessità di bilanciare l’uso delle indiscrezioni.
In settimana, Jeff Grubb, giornalista di VentureBeat, ha preso in giro gli altri siti che riportano le sue parole in modo sempre esagerato. Il casus belli, questa volta, era il presunto sviluppo di Titanfall 3; anzi, la prossima pubblicazione di Titanfall 3.
Il fatto stesso che la persona usata come fonte – cioè quella da cui è partito tutto e che sa meglio delle altre persone ciò che intendeva dire – abbia deriso il modo in cui le sue parole siano state poi riportate dalla stampa (a onor del vero, l’ho letta su tutti i siti italiani, ma ho trovato pochissimi riferimenti esteri e principalmente account Twitter ben poco rilevanti) lascia intendere quanto, in realtà, non ci fosse alcuna notizia.
Il costante inseguimento alla nuova tendenza – anche quando questa si rivela essere, di fatto, una “non-notizia”, cioè manca ogni fondamento minimo (in primis di attendibilità, ma in questo caso persino il punto di partenza non era vero) per classificarla come tale – porta sciagure informative; anzi, non informa, non serve a niente se non a generare ulteriore confusione ed è indicativo di un’organizzazione che non riesce – a causa di una gerarchia che non funziona? Per negligenza? Per necessità? – a filtrare i contenuti buoni da quelli cattivi.