Non abbiamo ancora capito come assegnare i voti ai videogiochi
Multiplayer in Italia ed Eurogamer all’estero hanno scelto di cambiare il proprio sistema di voto perché quello precedenza funzionava così così.
Verso chi puntare il dito
La cultura dell’hype ha molti colpevoli, ma spesso la stampa specializzata fatica ad ammettere le sue colpe.
Il sistema delle recensioni di videogiochi è malato
Richiede a chi le gestisce tempi accelerati e spesso condizioni poco accettabili che producono valutazioni che scadono in fretta.
Giochi che “fanno discutere”
Unrecord è l’esempio più recente di giochi che vogliono evitare ogni discussione pur rappresentando, con la loro esistenza, spunti di discussione.
Un settore ancora molto giovane
Ci si riflette poco, ma i videogiochi – almeno in senso commerciale – nascono nel 1972 e quindi hanno poco più di 50 anni.
Titoli sbagliati
Un articolo su Variety fa capire perché la cronica mancanza di persone specializzate nei videogiochi nelle redazioni è un problema.
IA, IA ovunque
Sempre più aziende di videogiochi annunciati strumenti e progetti basati sull’Intelligenza Artificiale, spesso esagerando un po’ la portata.
Cosa significa la chiusura di Ubisoft Italia
Un evento eccezionale, per l’intero mercato italiano dei videogiochi, almeno per due motivi. Il primo: i licenziamenti non sono più così distanti.
Non è solo questione di soldi
Supportare i videogiochi a livello istituzionale dev’essere anche finalizzato al concepimento di opere slegate dall’ottica commerciale.
Conoscere la storia
Gioventù Ribelle è stato…qualcosa per l’industria italiana dei videogiochi, che pur ritenuta giovane ha oltre trent’anni.